Excelsior Fvg, 10.570 entrate a maggio e continua il traino dei servizi
Da Pozzo: «Anche nelle assunzioni previste è evidente la crescita del terziario»
Sono circa 10.570 le entrate programmate in maggio in Fvg, parte delle 117.300 del Nordest e delle 494.000 previste in Italia. Nel 20% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell'80% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Il 69% delle entrate di maggio sarà realizzato dal settore dei servizi e per una quota pari al 34% interesseranno giovani con meno di 30 anni.
È quanto emerge dal Bollettino mensile Excelsior-Unioncamere, diffuso a livello nazionale ed elaborato per il Fvg dal Centro Studi della Camera di commercio di Pordenone-Udine, che evidenzia per il trimestre maggio-luglio 32.380 entrate previste nelle imprese di industria e servizi della regione.
In 55 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.
Le entrate previste in regione sono in crescita rispetto al 2022: sono +480 nel confronto mensile maggio 2022- maggio 2023 e +420 nel confronto dell’intero trimestre maggio-luglio.
Del totale, oltre 2.600 entrate sono previste nel comparto dei servizi di alloggio, ristorazione e turistici, oltre 2.000 quelle dei servizi alle imprese. Seguono le quasi 1.500 nel commercio, le quasi 1.200 dei servizi alle persone e infine le 890 delle costruzioni e altrettante nei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone. I servizi in totale prevedono 7.270 ingressi e l’industria i restanti 3.300, con un +630 per i primi e invece un – 150 della seconda, «a testimonianza del costante traino del terziario e dei servizi in particolare in un’economia che sta vivendo un momento complesso, ma che presenta anche importanti vie di sviluppo», commenta il presidente Giovanni Da Pozzo.
Tra le professionalità di più difficile reperimento, a livello dirigenziale, troviamo gli ingegneri (81,8% di difficile reperimento) i tecnici in campo ingegneristico (78,3% di difficile reperimento) e tecnici della salute (77%), tecnici informatici e delle telecomunicazioni (78,5%), quindi, tra gli operai specializzati, quelli addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (79,2%) e quelli addetti alle rifiniture delle costruzioni (78,7%), nonché fabbri ferrai costruttori di utensili (83,6%).
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