Al via la prima consultazione pubblica per l’"Agenda di mandato" della Camera di commercio
Dal 27 maggio al 17 giugno, tutti - cittadini, imprese e professionisti, enti pubblici -, potranno "dire la loro", fornendo indicazioni che saranno attentamente valutate e potranno integrare il programma pluriennale in approvazione a luglio, contribuendo a guidare l’azione della Camera fino al 2028.
Per la prima volta la Camera di commercio di Pordenone-Udine sottopone la sua "Agenda di mandato" ossia il suo programma pluriennale a una consultazione pubblica, in vista della sua approvazione, il prossimo luglio, da parte del Consiglio camerale.
Cittadini, imprenditori, liberi professionisti o enti pubblici: tutti possono partecipare alla consultazione, che l’ente ha voluto attivare da lunedì 27 maggio al 17 giugno per fare in modo che la sua azione per il mandato 2024-2028 sia quanto più possibile condivisa e partecipata.
Il "come" è facilissimo ma di grande importanza per l’ente. Sul sito camerale è già possibile accedere al questionario, che può essere compilato da chiunque sul territorio di Pordenone e Udine in pochi minuti.
«Pochi minuti, ma per noi molto preziosi - spiega il presidente Giovanni Da Pozzo -: le indicazioni che riceveremo saranno tutte valutate e prese in considerazione e potranno andare ad arricchire al meglio le scelte che guideranno la nostra azione nei prossimi quattro anni». Il presidente ha fatto dunque appello a «chiunque voglia dire la sua e fornirci utili indicazioni» ad andare sul sito e a compilare la scheda, che prevede anche alcune risposte aperte dove poter dare suggerimenti liberi.
Il questionario è suddiviso in tre macrosezioni tematiche che corrispondono ad altrettante linee strategiche:
- sviluppo e competitività del territorio
- sostegno e competitività delle imprese
- efficienza e competitività dell’ente
Al primo gruppo fanno riferimento per esempio le azioni per rafforzare l’attrattività del territorio dal punto di vista culturale e turistico, ma anche per promuovere la tutela e regolazione del mercato e la giustizia alternativa.
Il secondo gruppo fa riferimento ad attività varie, fra cui il supporto alle imprese con interventi di sostegno economico o l’accompagnamento delle imprese nella transizione digitale ed ecologica o ancora azioni per semplificare e sburocratizzare gli adempimenti a loro carico.
Infine nel terzo gruppo troviamo, fra l’altro, azioni per migliorare l’efficienza e la semplificazione dei processi interni, rafforzare e integrare la comunicazione e l’immagine del gruppo Cciaa.
APPROFONDIMENTI