Maggio positivo per le previsioni di assunzione in Fvg
+5,4% e sempre con il traino dei servizi.
Le elaborazioni del Centro Studi della Camera di Commercio di Pordenone-Udine dei dati Excelsior-Unioncamere per maggio e maggio-luglio.
È in particolare il turismo a programmare entrate in incremento in regione, di oltre il 30% superiori allo stesso mese del 2024. Continua il momento complesso, invece, per la manifattura.
Maggio risulta un mese piuttosto positivo per le previsioni di assunzione in Friuli Venezia Giulia: i contratti di durata superiore a un mese o a tempo indeterminato programmati dalle imprese regionali sono 11.140, con un incremento della domanda di lavoro di 570 unità rispetto a maggio 2024 (+5,4%).
Nel periodo maggio-luglio 2025 le entrate previste sono 33.030, +650 e +2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Lo rileva il report mensile Excelsior-Unioncamere, elaborato per il Fvg dal Centro Studi della Camera di Commercio Pordenone-Udine.
La flessione riguarda, come da diversi mesi a questa parte, il settore dell’industria: -7,6%, ossia -250 entrate su maggio 2024 (3.050 figure richieste a maggio, di cui 2.260 nella manifattura e 790 nelle costruzioni, comparti entrambi in calo).
«I servizi invece – commenta il presidente della Camera di Commercio di Pordenone-Udine Giovanni Da Pozzo – , con 8.090 figure richieste nel mese, esprimono la domanda più elevata ed evidenziano una crescita dell’11,3%, ossia +820 entrate, crescita dovuta sostanzialmente alla domanda di lavoro da parte delle imprese del turismo», che registrano addirittura un +31,3%, cioè +820, su maggio 2024. Seguono i servizi alle imprese (2.120 figure, +80 su maggio 2024), il commercio (1.380, -90) e i servizi alle persone (1.160, +10).
Nel mese di maggio risultano difficili da reperire più di 5.800 profili, pari al 52,3% delle figure professionali da inserire in azienda. Tra i profili di più difficile reperimento, a livello delle diverse classi professionali, gli analisti e specialisti nella progettazione di app (nell’85,7% dei casi), gli specialisti nelle scienze della vita (82,4%), i professionisti qualificati nei servizi sanitari e sociali (76,6%), gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (78,7%) e quelli specializzati nell’installazione e manutenzione delle attrezzature elettriche/elettroniche (76,5%).
La difficoltà di reperimento per gli esercenti e gli addetti nelle attività di ristorazione si attesta a una figura su due (49,7%).
Circa un terzo delle assunzioni interesserà giovani con meno di 30 anni e per una quota pari al 20% le imprese prevedono di assumere personale immigrato.
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