Comunicati Stampa

Il patrimonio culturale Fvg convince i vacanzieri. Soddisfazione altissima e buone prospettive per le imprese del settore

 

immagine

 

Analisi dei comportamenti turistici e di consumo dei vacanzieri che soggiornano in Friuli Venezia Giulia. I dati dell'indagine commissionata a Isnart dalle Camere di commercio di Pordenone-Udine e Venezia Giulia tra i turisti presenti in regione all’inizio della primavera. Focus sulla cultura e voti altissimi (oltre 9) per la ristorazione.

È il patrimonio culturale, con i siti Unesco in testa, a rappresentare una delle carte più vincenti del turismo in Friuli Venezia Giulia.
E, insieme a esso, è l’offerta enogastronomica a raggiungere l’eccellenza.A confermarlo è l’indagine realizzata da Isnart (l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche del sistema camerale) e presentata nel webinar “I comportamenti turistici dei vacanzieri in Fvg”, promosso dalle Camere di Commercio di Pordenone-Udine e della Venezia Giulia nell’ambito del progetto “Sostegno al Turismo” finanziato dal Fondo di Perequazione di Unioncamere 2023-2024.

Dai risultati raccolti emerge un dato inequivocabile: chi viene in visita in Fvg promuove la sua vacanza.
Il giudizio medio complessivo sfiora i 9 punti su 10 e in tutti gli ambiti analizzati supera abbondantemente la soglia dell’8, con punte di eccellenza per la qualità dell’enogastronomia e della ristorazione (9), l’accoglienza nelle strutture e la cortesia del personale (8,9), l’organizzazione del territorio (8,9) e l’offerta culturale (8,8).
«Il dato che ci colpisce di più è la coerenza tra motivazioni di viaggio, attività svolte e gradimento finale - ha anticipato in apertura il segretario generale della Camera di commercio di Pordenone-Udine Maria Lucia Pilutti – . Il nostro territorio è percepito come un luogo di valore, autentico, con un’offerta culturale solida e una ristorazione che si conferma asset competitivo, soprattutto per i turisti stranieri».

L’indagine è stata realizzata su un campione di 700 turisti intervistati tra aprile e maggio scorsi (350 nelle province di Pordenone e Udine, 350 in quelle di Gorizia e Trieste), con un focus mirato sul turismo culturale.
«Volevamo misurare con maggiore precisione quanto il patrimonio storico e artistico, e in particolare i siti Unesco, rappresentino una leva di attrattività utile anche alle imprese del comparto», ha precisato la vicedirettrice di TEF, Barbara Nicoletti, che ha coordinato l’incontro, passando la parola a Paolo Bulleri di Isnart, che ha presentato i trend nazionali e il crescente interesse per i prodotti turistici sostenibili, analizzati nell'ambito dell'Osservatorio sull'economia del turismo delle Cciaa Isnart-Unioncamere, e a Iacopo Mestroni, direttore generale di PromoTurismoFVG, che ha concentrato il focus sulle presenze in regione.
«Sempre più turisti – ha detto Mestroni – vogliono scoprire il Friuli Venezia Giulia: il mix che offre la regione, unito all’intensa attività di promozione che abbiamo avviato negli ultimi anni con campagne nazionali e internazionali, ci permette di guardare anche alla prossima stagione estiva con fiducia e ottimismo. Dopo un 2024 che si è chiuso con un quasi 3% in più rispetto all’anno precedente e una stagione invernale con ottimi numeri, i segnali per i primi quattro mesi del 2025 sono incoraggianti e rilevano un +10% di presenze con una maggiore concentrazione nelle città dove Gorizia, Capitale europea della Cultura assieme a Nova Gorica, registra un +20% di turisti. Accanto ai mercati di riferimento, il nostro impegno si concentra per attrarre nuovi ospiti, accogliendoli in una regione in cui mare, cultura, montagna ed enogastronomia sono in grado di soddisfare un’offerta a 360 gradi: da qui le nostre strategie per promuovere un territorio attraverso azioni sinergiche, anche con Trieste Airport, partner fondamentale per l’incoming di turisti».

A entrare nel dettaglio dei risultati del sondaggio è stata la responsabile del Centro studi della Camera di commercio di Pordenone-Udine Elisa Qualizza.
«Dalle risposte dei turisti intervistati arriva un’importante conferma sull’offerta culturale regionale – ha evidenziato Qualizza – : oltre il 43% dichiara di aver scelto il Fvg per la ricchezza del patrimonio artistico e il 35,1% per la possibilità di visitare un sito Unesco».
Seguono, tra le motivazioni, la vicinanza rispetto al luogo di partenza (28,9%) e il desiderio di scoprire un luogo mai visto (20,2%, con possibilità di risposta multipla). Se per gli stranieri la leva culturale è particolarmente forte – in molti definiscono la regione “esclusiva”, attratti anche dall’eccellenza enogastronomica –, tra gli italiani si registra una maggiore incidenza di visite a parenti o seconde case.
A crescere in modo sensibile, rispetto alla rilevazione dello scorso anno – comunque effettuata in periodo estivo –, è la quota di turisti che scopre la destinazione online: il 55,5% sceglie il Fvg grazie a contenuti trovati in rete, il 33,3% si affida al passaparola e il 28,4% si orienta su consiglio di agenzie viaggio (dato particolarmente alto tra gli stranieri).

L’identikit dei turisti mostra una prevalenza di visitatori tra i 30 e i 60 anni: tra gli italiani, la generazione X (45-60 anni) e la generazione Y (30-44 anni) si attestano rispettivamente al 32,3% e al 33,4%; tra gli stranieri, la quota della generazione X sale al 54,1%. Il 35% dei turisti viaggia in coppia senza figli, il 30,8% in gruppo organizzato, il 23,1% con amici. La formula “gruppo organizzato” è particolarmente frequente tra i turisti stranieri (42,3%).

Anche le attività svolte confermano l’interesse per il patrimonio culturale: al primo posto le visite a musei e mostre (32,8%), seguite da escursioni (23%) e da visite a monumenti e siti archeologici (19,5%). Importante anche la fruizione dei centri storici, delle attività sportive e degli eventi, spesso accompagnata dalla degustazione di prodotti enogastronomici.

Per quanto riguarda la spesa, si rileva una media giornaliera di 71 euro a persona (65 euro per gli italiani, 76 per gli stranieri), cui si aggiungono i costi di viaggio (174 euro per gli italiani, 233 euro per gli stranieri) e alloggio (41 euro al giorno). Il 36% dei turisti spende tra 31 e 60 euro al giorno per consumi vari, il 35,3% tra 61 e 90. Solo il 3,4% spende più di 150 euro al giorno, esclusi viaggio e alloggio. Le principali voci di spesa sono legate alle attività ricreative (fino a 134,1 euro al giorno), seguite da abbigliamento (77,1), ristorazione (36,5), prodotti agroalimentari (24,8) e trasporti pubblici o parcheggi (21,5).

La propensione a condividere online l’esperienza di viaggio è molto alta: il 51,3% dei turisti ha già scritto o intende scrivere recensioni, soprattutto su Instagram, Facebook, Google e TikTok.
«È un ulteriore elemento da tenere in considerazione per le imprese – ha concluso il segretario generale Pilutti – perché oggi la reputazione si gioca anche nella capacità di raccontare bene la propria identità e i propri servizi».

Secondo i dati elaborati dal Centro studi, il Fvg ospita un sistema economico legato alla filiera turistica di 11.972 imprese registrate al 31 dicembre 2024, l’1,9% dell’offerta complessiva di filiera italiana (pari a 625.000 imprese).
Gli addetti impiegati nel settore sono 63.148, il 2,1% di tutti quelli legati al turismo in Italia (pari a più di 3 milioni).
Le imprese della ristorazione, nello specifico, costituiscono il 67% delle imprese legate al turismo in Fvg.
Seguono le imprese di alloggio (9,1%), trasporto e magazzinaggio (7,8%), agenzie di viaggio e altri servizi (1,9%).
La categoria residuale “Altro” (14,2%) include servizi legati ad attività ricreative, artistiche, di intrattenimento, divertimento, sportive, di istruzione, biblioteche, archivi, musei e altre attività di servizi per la persona.

APPROFONDIMENTI

» Studi - Analisi dei comportamenti turistici e di consumo dei vacanzieri che soggiornano in Friuli Venezia Giulia

 

Customer satisfaction

Emoji espressione 
 molto soddisfatta Emoji espressione abbastanza soddisfatta Emoji espressione poco soddisfatta
Ti è stata utile questa pagina?
(scelta valutazione obbligatoria, max 250 car.)
Data di Aggiornamento