Comunicati Stampa

Il Polo Tecnologico annuncia un protocollo d’intesa con Enea confermandosi hub strategico per l’innovazione in FVG

Imminente un protocollo d'intesa tra ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e il Polo Tecnologico Alto Adriatico.

È imminente la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile e il Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani: l’importante novità, che si concretizzerà entro dicembre, è stata anticipata durante la visita sulle prospettive e le opportunità di sviluppo della struttura che si occupa di trasferimento tecnologico e sviluppo imprenditoriale, di cui la Camera di commercio di Pordenone-Udine è socia insieme ad altre realtà pubbliche e private tra cui la Regione e Confindustria Alto Adriatico.
Tra gli obiettivi dell’accordo, si è appreso dal Direttore, Franco Scolari, il rafforzamento delle attività verso imprese e territori e l’implementazione di progetti congiunti di ricerca e sviluppo in ambiti strategici.
La partnership, infine, garantirà il supporto di figure professionali qualificate per attività di project management in territori non direttamente presidiati da ENEA.
Soddisfazione per questo nuovo, importante sviluppo è stata espressa dal Vicepresidente della Camera di commercio di Pordenone-Udine, Michelangelo Agrusti. «Periodicamente - ha detto - la Camera di commercio promuove approfonditi incontri con le sue controllate - o partecipate, come in questo caso - per meglio comprendere il percorso degli investimenti effettuati a vantaggio della comunità e del sistema imprenditoriale. E mi pare - ha detto ancora riferendosi sia alla novità dell’accordo con ENEA sia alle tappe che hanno contraddistinto la rapida nascita del Polo a fronte di una condivisione comune, trasversale a tutte le Istituzioni - che qui sia stato fatto un ottimo lavoro».
«Il Polo Tecnologico Alto Adriatico - ha spiegato Scolari - è un’eccellenza nata dall’incontro tra realtà pubbliche e private che oggi rappresenta una risposta concreta alle sfide dell’innovazione tecnologica e del trasferimento di conoscenza nel Nord Est e oltre. Il nostro modello organizzativo, ispirato ai KIBS (Knowledge Intensive Business Services), ci consente di introdurre una struttura altamente qualificata, capace di rispondere alle esigenze delle imprese attraverso servizi ad alta intensità di competenze con 14 diverse business units. Siamo orgogliosi di essere un punto di riferimento per il 4.0 e il 5.0 e di posizionarci come nodo di accelerazione nazionale per le scienze della vita, sostenendo l’innovazione in settori strategici come l’intelligenza artificiale, la manutenzione predittiva e la customer experience».
Scolari ha poi aggiunto che «il valore del capitale umano è il cuore pulsante del Polo, con oltre 80 professionisti di cui il 90% laureati e il 60% con specializzazioni scientifiche, inclusi 21 Innovation Manager certificati. Una caratteristica essenziale per continuare a sviluppare imprenditorialità qualificata e per rafforzare la capacità competitiva delle nostre imprese, dall’economia del mare all’economia circolare, fino ai progetti interregionali».
In merito alla crescita del Polo, Scolari ha aggiunto che «lavoriamo con una roadmap chiara che punta all’aumento della profittabilità, al consolidamento dei partenariati strategici e all’espansione dei servizi, sempre con l’obiettivo di garantire trasparenza e solidità economico-finanziaria. Le nostre iniziative, come l'acquisizione del ramo d'azienda Innovation Factory e la costituzione dell’associazione Angeli Alto Adriatico, sono progettate per rispondere in modo dinamico alle nuove esigenze di innovazione e sviluppo territoriale. Il nostro impegno - ha concluso - è costante: crescere, consolidare e creare valore per il Nord Est e per l'intero sistema nazionale».

 

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Data di Aggiornamento
14/11/2024 - 11:28