Alle prime 30 imprese controllo sulla cyber security gratuito
Nuovo strumento del Punto impresa digitale per verificare il livello di esposizione dei dati online. La Cciaa offre gratuitamente il servizio “Cyber Exposure Index”. Poi sarà a pagamento.
Il “Cyber Exposure Index” (Cei) è un test approfondito, fornito dal Punto impresa digitale della Camera di Commercio, che verifica il livello di potenziale esposizione online di un’impresa e dunque il rischio di cyber attacchi.
È in grado di fornire all’imprenditore un report puntuale (al momento attuale e a distanza di 6 mesi) delle eventuali vulnerabilità, e l’analisi viene effettuata a partire dal sito web e da una o più caselle di mail aziendali.
Il Cei, strumento che sarà a pagamento, è messo a disposizione gratuitamente dalla Cciaa alle prime 30 imprese che manifesteranno interesse.
Le interessate potranno partecipare all’iniziativa inviando all’indirizzo pec cciaa@pec.pnud.camcom.it il modulo di adesione, firmato, presente sul sito camerale, nonché copia del report Pid Cyber Check compilato (anch’esso presente sul sito nella sezione dedicata ai servizi digitali e al Pid).
Con il Cei l’imprenditore potrà appurare in particolare la quantità dei servizi esposti su internet, l’elenco delle vulnerabilità potenziali sfruttabili dall’esterno, i “Data leakage” o “fughe di dati” relative a utenze e password legate all’azienda.
Si rivela infatti un efficace strumento di prevenzione del rischio, poiché verifica se e come i cybercriminali sono entrati in possesso dei dati di un’impresa e quali informazioni hanno già a disposizione per poterla attaccare.
I report sono consegnati dai Digital Promoter del Pid della Camera di Commercio in un colloquio dedicato.
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